Tassi ottobre: meglio fisso o variabile

Con sei mesi consecutivi di aumento dei tassi comprare casa sta diventando più oneroso, inoltre la scelta del tasso è una delle domande che mi sono rivolte con più frequenza. Quale tasso scegliere quindi?

Tasso variabile (ma con cap)

Oggi per spendere di meno conviene optare per un tasso variabile con il tetto massimo (CAP), in modo di pagare meno in tutti i periodi in cui l’euribor scenderà.
Il cap serve a limitare gli aumenti della rata e mediamente è leggermente più caro del tasso fisso proposto dal medesimo istituto.
Inoltre non richiede eventuali surroghe in un futuro in quanto allo scendere dei tassi scenderà di conseguenza la nostra rata

Tasso fisso

Il tasso fisso è probabilmente la miglior scelta quando l’indice di riferimento IRS è basso così da “bloccare” la condizione economica degli interessi e non doversene mai più preoccupare, salvo il caso in cui in un futuro i tassi scendano e in cui si sarà in grado di effettuare una surroga.
Ecco il tema della surroga potrebbe non essere così scontato perchè se la nostra situazione reddituale e patrimoniale cambiasse potremmo diminuire il nostro merito creditizio e non essere in grado di ritrattare il tasso.