Quale rata massima posso sopportare per il mutuo

Quasi tutti sanno che le banche sono disponibili a concedere il mutuo con una rata che non superi il 33% del proprio reddito mensile. Ma da quale importo si calcola il nostro reddito mensile?
Molte volte la sola busta paga non basta, per varie ragioni. Innanzitutto manca la tredicesima e quattordicesima. Inoltre straordinari, turni notturni e provvigioni non sono considerati dalle banche; il motivo è semplice: l’impossibilità al lavoro (infortunio, malattia, ferie, cassa integrazione…) ridurrebbe il netto percepito e pertanto la banca valuta sempre prudenzialmente. Non datele della “cattiva” per questo, in fin dei conti è anche nel vostro interesse non prendervi un impegno che può mettervi in difficoltà.
Di seguito vi spieghiamo quindi come calcolano le banche il vostro reddito mensile NETTO e quale rata massima vi consentiranno di sopportare.

Lettura dell’ex-cud, CERTIFICAZIONE UNICA(C.U.)

  • Nella seconda pagina della CU al reddito complessivo vanno sottratte tutte le voci della sezione successiva delle imposte
  • Dal netto dividere per 12 mesi (si, anche se avete la quattordicesima)
  • Fare la medesima cosa per ogni “partecipante” all’operazione di mutuo

Rata massima sul reddito mensile netto

  • L’importo così ottenuto va moltiplicato per 0,33 (33%) questo è l’importo massimo che la banca tiene in considerazione
  • Sommarlo allo stesso risultato del partner o cointestatario del mutuo
  • Il garante viene pesato in misura inferiore da molte banche (video a parte se meglio garante o mutuatario)

Eliminazione impegni finanziari

Ora che avete imparato a calcolare la rata massima attribuibile ad un reddito netto, complichiamo il tutto nel caso abbiate uno dei seguenti impegni:

  • Affitti che non “disdirrete”
  • Rate di finanziamenti (prestiti, mutui e cessioni del quinto)
  • Alimenti e separazioni

Ecco, se avete una di queste voci la dovete togliere dalla rata massima possibile. Solo rarissime banche tolgono questi impegni dal reddito netto per poi calcolare il 33%, la maggior parte invece deduce gli impegni da quanto massimo potete sopportare. Anche in questo caso non è “la banca cattiva”. Semplicemente e prudenzialmente tutela sè stessa e voi per primi.

A cosa serve conoscere la rata massima?

Dalla rata massima si può ricavare con il nostro tool della sezione strumenti il mutuo massimo che potrete richiedere in banca. Nei tassi inserite il tasso mediamente praticato nel momento in cui leggete dai vari istituti, non usate i migliori risultati dei comparatori online, che mediamente mettono in prima posizione le banche con le polizze più care.
Invece come durata considerate che l’80% delle banche vuole che il mutuo non vi scada oltre i vostri 75 anni, ma ci si può spingere fin 85 anni con rarissime banche.